Durante La Zanzara, Giuseppe Cruciani non ha fatto a meno di commentare alcune delle notizie dell’attualità nostrana e internazionale.
Alla recente provocazione sul governo Meloni, ecco far seguito una serie di opinioni sempre molto dirette da parte di Giuseppe Cruciani. Nel mirino del noto conduttore radiofonico de ‘La Zanzara’ ci è finito il sindaco di Milano Beppe Sala per la nuova idea relative alle tessere di bus e metropolitane per le persone transgender e non binarie. Ma non solo.
Cruciani commenta le mosse di Trump sull’Ucraina
Durante una recente puntata de ‘La Zanzara’ su Radio 24, Giuseppe Cruciani ha avuto modo di affrontare svariati argomenti tra cui le recenti mosse di Trump sul fronte guerra in Ucraina. Senza giri di parole, il conduttore ha detto: “Il ciuffone biondo ha detto stop, stop aiuti militari a Zelensky perché gli sta sul caz**, perché si è comportato male alla Casa Bianca”, le sue parole.
“E subito quell’altro dice ‘beh siamo pronti a lavorare insieme a lui per una pace sotto la guida di Trump’. Io dico solo questo: meglio un presidente ricattatore ma trasparente, con tutto visibile, tutto comprensibile, piuttosto che quelli cattivi e ricattatori che lo stesso fanno però i buoni in apparenza”, il commento di Cruciani.
L’affondo sulla trovata di Sala a Milano
Come anticipato, però, nel mirino del conduttore radiofonico ci è finito pure il sindaco di Milano Beppe Sala. Il primo cittadino del capoluogo lombardo, infatti, ha reso possibile una novità in città. Da marzo, infatti, le persone transgender e non binarie hanno la possibilità di inserire il nome a loro scelta, un alias, negli abbonamenti per bus e metropolitana.
“Finalmente il sindaco Sala si è inventato una cosa meravigliosa che risolverà tantissimi problemi”, ha commentato Cruciani. “Da oggi, o da qualche giorno, ci potranno essere le tessere di abbonamento della metropolitana e dell’autobus con l’identità alias. Questa putt**** la chiamano la libertà di autodeterminarsi, inclusione. Incredibile“, ha tuonato ancora il presentatore.
